Il web al tempo della pandemia. Speranza e salvezza del nostro mondo
Inutile dire che riflettere su come, in pochissimi giorni la nostra vita sia cambiata è quasi banale, come anche il tempo sembri dilatato all’inverosimile. Alla TV politici, opinionisti e noi stessi utilizziamo tempi verbali al trapassato per decisioni o azioni intraprese solo pochi giorni fa.
In questo momento in cui riusciamo ad avere il tempo per riflettere, per comprendere quanto abbiamo fatto e imparato, riesco a ricordare con meno frenesia uno dei migliori intellettuali, tra i tanti, che la mia Università mi ha dato la fortuna e l’orgoglio di conoscere: Marco Dinoi.
Con il suo saggio “Lo sguardo e l’evento”, in modo magistrale spiegava il ribaltamento dell’immaginario collettivo durante l’attacco dell’11 Settembre 2001 alle Torri Gemelle. Uno scenario irreale fino a quel momento e raccontato solo dai film fantascientifici; Dinoi spiega come quegli scenari quel giorno siano diventati reali, possibili e tangibili.
Le stesse riflessioni, con un ribaltamento ulteriore, mi attanagliano da qualche giorno e mi permettono di capire innanzitutto che la visione del Professor Dinoi è ancora valida. Oggi possiamo rimodulare questa riflessione nel nostro contesto: il web e più in particolare i social.
Le nostre strade reali sono vuote, i nostri paesi sono spopolati e assumono, soprattutto all’ora del tramonto, l’aspetto conforme alla filmografia del genere fantascientifico: da “28 giorni dopo” a “l’esercito delle 12 scimmie”. A questo scenario, per compensazione del tutto fisiologica, si accostano le strade del web che si popolano e creano il ribaltamento della realtà affinché essa stessa diventi sopportabile.
Oggi e nei prossimi giorni, l’economia si svolgerà quasi completamente online, dagli acquisti più banali, all’espressione dei pensieri. Le aziende, molto velocemente, stanno apportando modifiche ai propri piani editoriali, per essere organicamente e coscientemente attivi sul web in un momento particolarissimo è durissimo.
Sembra evidente che il web ci salverà, sia economicamente che emotivamente, l’auspico infatti è che questo luogo raggiunga una maturità tale da autoregolarsi. Si tratta di un momento storico in cui il web e gli operatori di questo settore, devono prendersi la responsabilità di definire una policy adeguata per informare e trasmettere con onestà, semplicità e soprattutto coscienza.
Al web e ai social stanno attraversando una grande sfida, dovranno popolare i nostri cuori e non abbandonare le nostre economie, ci dovranno sostenere e abituare a un nuovo modello di sviluppo interiore, ma anche economico, in uno dei momenti più duri che la mia generazione abbia mai visto fino a qui.
Non si tratta di un compito semplice, né tantomeno immediato (caratteristica precipua del web) ma credo che, nell’incomprensione, nella confusione e nell’incapacità oggettiva di fare chiarezza su quanto sarà, l’uso del buonsenso e dell’onestà, potrà essere la strada sicuramente meno insidiosa da percorrere.
Buona fortuna a Noi Tutti!
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